Sono euforica, quell’euforia che si attiva quando conosci qualcosa di nuovo e poi la proietti verso il futuro facendo scorrere la fantasia come un fiume in piena. Ti prefiguri nuovi scenari e possibilità, immaginando e innovando… in maniera onirica nella maggior parte dei casi. Talvolta però il sogno si trasforma in realtà.

Ma che cosa ho imparato di nuovo e di così entusiasmante? Se hai meno di trent’anni e leggi il punto in cui svelo di cosa si tratti è molto probabile che mi dica: “e allora? Non lo sapevi, lo scopri solo adesso?” Questo è quello che immagino una ventenne possa dirmi dopo aver letto questo articolo. Ora non mi resta che raccontarti cosa ho scoperto. O meglio, chi ho conosciuto!
Si tratta di due ragazze giovanissime, belle e adorabili. La quintessenza della gentilezza e simpatia. Hanno una parola cortese per tutti e possiedono quella bellezza che solo la gioventù ti regala, amplificata dalla loro origine etnica che rende i loro volto molto più interessante e seducente. Si chiamano Imma e Miquela. La prima è giapponese mentre la seconda è americana. Quest’ultima ha un bel visino pieno di lentiggini e dei tratti che suggerirebbero qualche ascendente africano.
Queste due donzelle sono il presente ma anche il futuro. Naturalmente sono su instagram e sono anche molto attive, infatti sono delle influencer a tutti gli effetti. Imma ha quasi trecentocinquantamila follower mentre Miquela circa 10 volte tanto, tre milioni di follower!
L’ingaggio di Miquela per uno shooting non è precisamente economico. Farle indossare un capo firmato per poi pubblicare un solo scatto nel suo account Instagram costa circa diecimila euro. Non è poco, però la risonanza è vasta in quanto i suoi follower oltre ad essere tanti sono un target estremamente appetibile per le case di moda.
Fin qui non ho detto niente di nuovo o particolarmente sconvolgente se le due influencer fossero delle ragazze in carne ed ossa. In realtà tanto Miquela quanto Imma sono degli avatar, non esistono, sono modelle virtuali, digitali, chiamale come vuoi usando il termine tecnico preciso e corretto (che poi sarebbe CGI, Computer Generated Image) ma non sono fatte di carne ed ossa.

Come le ho conosciute? Su un libro, un libro che mi ha conquistato pagina dopo pagina con il colpo di passione finale che è arrivato proprio nell’ultimo capitolo quando gli autori mi presentano Lil Miquela, questo è il suo nome completo. Bling, il lusso del futuro. Parla instagram, indossa sneakers e usa l’AI è il libro scritto da Aldo Agostinelli e Silvio Meazza. Un libro che mi ha distolto dalla carne e dalle ossa proiettandomi verso un futuro fatto di bits and bytes.
Imma invece mi è stata presentata stamattina dalla mia cara amica Laura, quasi due decenni più giovane di me, fashion victim e affettivamente molto legata a Instagram. Imma, mi spiegava Laura, è più anziana di Miquela, ed è programmata da delle donne. E da alcuni suoi dettagli “fisici” si capisce che dietro la sua programmazione c’è quell’attenzione tipicamente femminile come l’accenno di crescita scura dei capelli che formano il suo bel caschetto color rosa pesca.
Se anche tu, come me, apprendi solo ora dell’esistenza di queste due creature ti consiglio di entrare su instagram e cercarle. Miquela ha i denti un po’ troppo bianchi ed è stato solo questo particolare a farmi dubitare della sua veridicità di umanoide. Imma è invece identica ad un essere umano, impossibile capire che è invece un personaggio digitale.
Ma come mi piacerebbe avere Imma e Miquela in uno dei miei servizi video fotografici! Mi piacerebbe includerle nello storytelling per il lancio e posizionamento di una villa nel mercato degli affitti di lusso. In tempo di Covid è sicuramente una soluzione molto pratica. Ma covid a parte, che speriamo lasciarci alle spalle quanto prima possibile, sarebbe ideale avere una modella CGI a disposizione e le possibilità di utilizzo le vedo infinite.
Mi immagino innanzi tutto di poterla vestire come desidero senza limiti al guardaroba a disposizione. Un po’ come le Barbie di un tempo solo senza andare a comprarle i vestiti nel vicino negozio di giocattoli (memoria vintage, non menziono neppure la possibilità di fare l’ordine su amazon): un paio di click ed il look perfetto è pronto. Mi immagino di farle indossare un bel costume da bagno per lo scatto in piscina, un vestitino in lino crudo per l’aperitivo serale riprendendola di spalle in silhouette al tramonto per una foto altamente emozionale e suggestiva.
Poi per quella villa particolarmente grande che si presta per l’organizzazione di eventi e matrimoni, naturalmente includerei nella squadra di lavoro anche Ken che farei convolare a giuste nozze con Barbie. E perché no? esageriamo ed aggiungiamo pure il gruppo completo di invitati alla festa di nozze per arricchire ulteriormente la scena rendendola ancora più simile a quello che la futura coppia di sposi che vuole affittare la villa si può immaginare.
Il CGI di altissima qualità, che è già una realtà, si presta magnificamente bene per correggere errori di cui ci si rende conto talvolta soltanto durante la post-produzione fotografica. Qualche scatto in cui, per esempio, si nota che la scena è troppo spoglia e l’empatia del potenziale ospite va un po’ stimolata. Oppure circostanze per le quali per questione di budget, logistica o tempistiche varie non è possibile lavorare con modelli reali.
Sarà questo il futuro del luxury rental? Dei rendering di figure umane che ti permettono di costruire una storia altamente emozionale curando la direzione artistica principalmente davanti al computer piuttosto che sul set? O ancora, sarà questo il futuro del vacation rental non luxury quando la tecnologia sarà sufficientemente economica per poter usare i servizi di Imma e Miquela in maniera democratica? Quando le tariffe di Imma e Miquela diventeranno ancora più competitive delle modelle in carne ed ossa e quindi tutti i proprietari e property manager potranno stimolare l’opportuna empatia dei “prospect client” con dei magnifici CGI a bassissimo costo. La risposta l’avremo tra qualche tempo. E non credo che ci sarà troppo d’aspettare. Il battito di un click.

Per ora godiamoci il reale. Vi presento una modella reale, si chiama Ludovica. Una giovanissima donna che incarna bellezza, eleganza e italianità… per i progetti che italianità necessitano. La bellezza e l’eleganza auspichiamo di averla presente in ogni circostanza.
Foto I. Niccolai